Sogni all’asta
di false eroine.
Lasciami sotto la terra
ad ascoltare i tuoi passi
Prenditi i miei occhi
per scavare pozzi neri.
Le attese sono dipartite.
La realtà e la menzogna
S’ accompagnano per mano
testimoni di bugie vere
per svelare ciò che non siamo
Pensieri furibondi
vorrebbero sentire
la pelle sotto le unghie
Strangolare le vene
in grumi di sangue
invece si strusciano
le labbra con carta vetrata
per ferire meglio con le parole
che con la spada ..
Vorrei sentirmi strappare
il cuore dal petto
con un bisturi vero
perché la recisione
non è più atroce
del pensiero ossessivo
della morte
All’ astaultima modifica: 2011-05-25T13:13:05+02:00da
Reposta per primo quest’articolo
Mia cara…
questa poesia sembra costruita per ferire. E riesce nel suo scopo benissimo. Ma la trovo ugualmente incantevole. Ci sono immagini straordinarie… mi piacciono moltissimo i due passi:
Lasciami sotto la terra ad ascoltare i tuoi passi
Prenditi i miei occhi per scavare pozzi neri
Li trovo di un’efficacia incredibile. Il dolore sa trovare un modo perfetto di esprimersi e confessarsi nelle sue parole. Sono certo che questo sia il primo passo per superarlo. Lasciarlo uscire nella poesia.
Grazie
Ti abbraccio
D
E’ la consacrazione dell’addio, il cuore strappato ai pensieri può finalmente aprirsi all’esperienza vera.
C’è il senso del dono offerto con generosità e il rammarico che questo non venga accettato, una condizione disperante che molti di noi conoscono. .. 🙂
Cuore e dolore. Rima infinita, immortale.